COP21: DOPO ANNI DI ESITAZIONI, C'E' PIU' CHIAREZZA MA ANCORA TANTO DA FARE

Il commento dei Verdi Europei sui risultati dell'accordo che ha chiuso la XXI Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico di Parigi.



Reinhard Bütikofer 

"L'esito della Conferenza sul clima di Parigi rappresenta la fine di una lunga fase di esitazione sulle politiche del clima e l'inizio della fine dell'era delle energie fossili. Finalmente ora si è fatta chiarezza circa la direzione da perseguire; ma ci troveremo ad intraprendere ancora importanti lotte perché il mondo  mantenga fede agli impegni assunti  procedendo contro il cambiamento climatico con la dovuta rapidità velocità e non in ordine sparso". "I risultati della conferenza di Parigi comunque purtroppo non garantiscono che riusciremo a evitare il galoppante cambiamento climatico. Fin dal giorno seguente alla conclusione della conferenza, dovremo cominciare ad agire per migliorare i risultati di questa. I Verdi europei raddoppieranno i loro sforzi insieme alle forze progressiste della società civile, della scienza e del commercio. Noi continueremo a sostenere il movimento per il disinvestimento dai combustibili fossili, sostenendo quelle componenti del settore energia che vogliono portarci fuori dall'età fossile il prima possibile. La lotta contro il cambiamento climatico non rallenterà, deve produrre effetti concreti.  Il fatto che la conferenza di Parigi abbia prodotto  risultati migliori rispetto a tutte le precedenti Conferenze sul clima delle Nazioni Unite, dimostra che l'impegno civico può costringere i poteri ad andare oltre lo status quo. Questo ci induce a essere ancora di più determinati nelle nostre sollecitazioni".

Monica Frassoni 

"Ora le parole devono essere tradotte in atti concreti. Allo stato degli impegni attuali, la temperatura del pianeta salirà di 2,7-3 ° C rispetto alla media dell’età pre-industriale. L'UE ora ha obbligo di coerenza con le parole contenute dagli accordi di Parigi: è necessario porre fine all'era dei combustibili fossili e smettere le campagne di perforazione, mentre piuttosto si tratta di dare nuove norme e finanziamenti al settore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica. La strategia energetica 2030 è troppo modesto per poter garantire il rispetto della soglia dei 2 ° C, per non parlare del 1,5 ° C. E noi dobbiamo raggiungerli! "