EMERGENZA PROFUGHI NEL MEDITERRANEO

Il documento degli Ecologisti e Civici di Monza e Brianza per il partito dei Verdi Europei e per la Federazione dei Verdi italiani sulla drammatica emergenza umanitaria del Mediterraneo 


EMERGENZA PROFUGHI NEL MEDITERRANEO

Il naufragio avvenuto nella notte di sabato 18 aprile a 50 miglia dalle coste libiche, che è costato la vita a circa 850 migranti, ha una volta di più reso evidente come l’emergenza umanitaria nel Mediterraneo a questo punto sia veramente drammatica. E’ ormai evidente a tutti come l'immigrazione sia una questione europea e non un problema dei Paesi del sud Europa. Il doveroso dibattito finalmente avutosi tra i Governi europei durante il Consiglio Europeo straordinario del 23 aprile, relativamente al piano europeo in dieci punti in tema di emergenza immigrazione, non è stato purtroppo all’altezza della gravità del problema, anzi alcune scelte previste, addirittura potrebbero aggravarlo. Nello specifico, prevedere l’opzione militare per la distruzione dei barconi dei trafficanti significa entrare nella logica di una escalation di violenza che, oltre a non essere efficace per risolvere il problema, sarebbe difficilmente controllabile. L’azione militare inevitabilmente comporterebbe vittime innocenti tra la popolazione civile libica, cosa moralmente inaccettabile. Inoltre ciò darebbe l’opportunità  alle organizzazioni terroristiche di poter rivestire i panni dei “difensori” della popolazione libica da bombardamenti e attacchi militari occidentali, creando ulteriore consenso nei confronti dell’IS.

Crediamo urgente un’iniziativa politica del Partito dei Verdi Europei e del Gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo, al fine di portare la politica europea ad affrontare i nodi veri del problema e dell’emergenza, dando risposte reali (canali umanitari per i rifugiati, un piano sociale europeo di arrivo dei profughi e migranti, cooperazione locale) con un piano internazionale di intervento nel Nord Africa, che deve essere di pace, di messa in sicurezza delle persone e di collaborazione con tutte le realtà e le forze locali per combattere i trafficanti di esseri umani.

Consideriamo importante e lodevole l’impegno sostenuto dall’Italia nel salvataggio in mare, in particolare durante il funzionamento dell’operazione Mare Nostrum, e il fatto che attualmente nei centri di accoglienza italiani della penisola siano presenti e vengano accolti settantamila migranti tra richiedenti asilo e altri stati di protezione umanitaria, più tredicimila minori non accompagnati, Ma ciò è difficilmente sostenibile oltre dal nostro Paese da solo. Quindi si dovrà decidere senza indugi una divisione automatica dei rifugiati tra i Paesi membri UE, in base alla ricchezza e alla popolazione di ciascun Paese, sconfiggendo le resistenze nazionali in nome del bene comune e della fratellanza fra i popoli.

Per ottenere quanto sopra indicato ciò è necessaria una mobilitazione d’emergenza dei Verdi Europei nei confronti della UE, dei Verdi di ogni Paese verso i Governi nazionali e  a livello generale e locale nei confronti dell’opinione pubblica europea. Una mobilitazione che sia forte e decisa, pari all’azione che i Verdi si accingono a promuovere per il summit del clima a Parigi.

I Verdi italiani a livello nazionale e tutti i gruppi locali come il nostro, siamo sicuri, ne saranno sicuramente parte attiva ma sta a voi esserne parte dirigente.