BRIANZA: UNA RISPOSTA PER I LAVORATORI DEL FOTOVOLTAICO IN CRISI

Con una lettera al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Senatrice Monica Casaletto auspica il buon esito della richiesta della Regione che ha finalmente proposto l’accesso al contributo sul Fondo per le politiche attive del lavoro per la crisi del fotovoltaico in Brianza. Senza dimenticare la possibilità di ricorrere anche ai fondi europei FEG. Richieste fortemente volute dal territorio e proposte dagli Ecocivici di Monza e Brianza


APPROFONDIMENTO

Green economy in crisi - Spiragli di sole per i lavoratori del fotovoltaico e delle ecotecnologie dell’efficienza energetica in provincia di Monza e Brianza?

comunicato stampa

Regione Lombardia finalmente inizia a farsi carico della crisi occupazione e industriale del fotovoltaico e delle ecotecnologie dell’efficienza energetica in provincia di Monza e Brianza, proponendo al Ministero del Lavoro di utilizzare a favore di cassintegrati e licenziati il neonato Fondo per le politiche attive del lavoro. Questo Fondo è un fondo nazionale, istituito dal Governo Renzi nel 2013 e solo ora divenuto operativo, ma di cui è possibile prevedere un utilizzo coordinato con Fondo Europeo di Adeguamento alla Globalizzazione (FEG). Fondo europeo rispetto al quale Bruxelles aveva già dato semaforo verde per un possibile uso di questo a favore dei lavoratori brianzoli sin dal giugno 2014, quando aveva risposto positivamente alla petizione che 200 cittadini di Monza Brianza avevano rivolto al Parlamento Europeo già dal 2011.

Per quanto riguarda il primo anno di funzionamento del nuovo Fondo nazionale la data di presentazione delle domande era il 28 febbraio 2015. La Regione, accogliendo le richieste espresse dal territorio, ha inserito nel programma presentato al Ministero del Lavoro in quella data il settore del fotovoltaico e dell’efficienza energetica di Monza Brianza. Settori in crisi che conta centinaia di cassintegrati e licenziati delle aziende del fotovoltaico e indotto – tra cui Solarday (Mezzago), MX Group (Villasanta), Enerpoint (Nova Milanese), Linkra (Agrate, Concorezzo, Cornate d’Adda) – e della produzione di pompe di calore, specificatamente Carrier (Villasanta). Ora si è in attesa della risposta, si spera positiva, del Ministero del Lavoro, per procedere alla progettazione esecutiva ed essere sicuri del finanziamento.

Green Man nel frattempo continua la sua campagna di sensibilizzazione di istituzioni e cittadini. L’ecoistituto monzese ha proposto al Consiglio Regionale di organizzare sul tema un seminario di approfondimento rivolto agli eletti regionali e al Comune di Villasanta di organizzare un momento pubblico rivolto alla popolazione e ai lavoratori potenzialmente interessati. Tra gli aspetti pratici previsti dal progetto di Green Man a favore dei lavoratori brianzoli presentato al Ministero del Lavoro nell’incontro di dicembre 2014, vi è anche l’idea di dar vita ad una cooperativa tra ex dipendenti che – con le risorse provenienti da Bruxelles grazie al Fondo Europeo di Adeguamento alla Globalizzazione (FEG) – potrebbero essere aiutati a rilevare dalla multinazionale americana Carrier l’attività di produzione di pompe di calore. Questa attività manifatturiera così potrebbe restare a Villasanta, in una parte nei capannoni lottizzati in via Via Raffaello Sanzio, e non essere delocalizzata in Polonia.

APPROFONDIMENTO SUL FONDO NAZIONALE PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO

La legge di stabilità del 2013 (legge n.147/13) ha istituito il Fondo per le politiche attive del lavoro, attivato per il triennio 2014-2016, con un finanziamento di € 15 milioni per il 2014 e di € 20 milioni per il 2015 e altrettanto per il 2016. Il fondo finanzia la “realizzazione di iniziative, anche sperimentali, sostenute da programmi formativi specifici, volte a favorire il reinserimento lavorativo di lavoratori fruitori di ammortizzatori sociali … e di lavoratori in stato di disoccupazione”.

Quindi le Regioni possono presentano al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali specifica domanda di contributo per realizzare varie iniziative, come sperimentazione del contratto di collocazione; percorsi di orientamento e formativi per la ricerca attiva di lavoro e per l’autoimprenditorialità e la creazione d’impresa; tirocini inserimento o reinserimento al lavoro, incentivi all’assunzione e incentivi per la mobilità territoriale del lavoratori.

Le Regioni presentano al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali specifica domanda di contributo sulla base di un Piano di intervento da finanziare con la stima dettagliata dei costi delle varie azioni previste; con indicazione dei settori produttivi interessati dalle azioni.

Per quanto riguarda il primo anno di funzionamento del Fondo la data di presentazione delle domande era il 28 febbraio 2015. La Regione, accogliendo le richieste espresse dal territorio, ha inserito nel programma presentato al Ministero del Lavoro il settore del fotovoltaico e dell’efficienza energetica, tra cui MX Group (Vilasanta), Enerpoint (Nova Milanese), Linkra (Agrate, Concorezzo, Cornate d’Adda) – e della produzione di pompe di calore, specificatamente Carrier (Villasanta). Ora si è in attesa della risposta del Ministero, si spera positiva, del Ministero del Lavoro, per procedere alla progettazione esecutiva per essere sicuri del finanziamento.

I progetti approvati posso essere poi anche riconosciuti dalla Commissione Europea come progetto FEG, linea di finanziamento europea che, oltre agli interventi sopra indicati, può prevedere l’erogazione  di 15.000 Euro per ogni lavoratore in casa integrazione o licenziato che entrasse in una cooperativa che volesse rilevare un’impresa o una ramo di attività, come, nel caso della villasantese Carrier, potrebbe significare rilevare dalla multinazionale americana l’attività di produzione di pompe d’energia, che così potrebbe restare in una parte nei capannoni lottizzati in via Raffaello Sanzio a Villasanta.