PERCHÉ UN PARTITO ECOLOGISTA, CHE SIA RETE CIVICA E CHE GUARDI ALL’EUROPA, ANCHE IN PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

Partito: perché la crisi attuale del sistema politico è una perdita completa di valori e coerenza da imputare alle persone e non genericamente al concetto di partito, strumento di democrazia che raggruppa più persone sotto ideali comuni.


Gli Ecologisti e ambientalisti sparsi e in associazioni necessitano di un soggetto politico che concretizzi le azioni e i progetti, che abbia l’Ecologia Politica e la tutela dell’ambiente come principi basilari e prioritari. Al contrario di quanto avviene per altri soggetti politici che relegano tali aspetti in un piano secondario, subordinandoli nell’azione politica ad altro (leggi economiche, interesse privato, ecc.).

Ecologista: perché l’Ecologia Politica è l’unico approccio, moderno, che garantisce salute e benessere per tutti, che trova soluzioni efficaci e a lungo termine, non false, limitate o ancor peggio dannose.
Perché nelle questioni ambientali c’è la causa principale dei problemi economici e sociali (come lo sfruttamento dei beni comuni e l’equa ripartizione delle risorse) e con l’approccio ecologico c’è possibilità di risolverli.

Rete Civica: perché cittadini e associazioni necessitano di una rappresentanza ecologista, che riunisca, condivida le esperienze e promuova le buone pratiche e i casi virtuosi tenendo sempre al centro l’ecologia. Perché fare politica genuina equivale all’impegno volontario che si ritrova nell’attività delle associazioni.

Europa: perché è fondamentale il confronto e lo scambio con le realtà europee. Questo legame profondo di valori e di azione di un movimento sovranazionale non è comune nelle altre realtà politiche e può far superare l’ormai diffusa sfiducia verso il sistema politico italiani, sempre più sconvolto da scandali. Perché la costruzione della pace e della giustizia nel mondo richiede che l'europa di essere attore globale, unita, forte per civiltà e per la sua capacità' di inclusione sociale.

In Provincia di Monza e Brianza: perché stiamo parlando della provincia più urbanizzata d’Italia, il cui suolo è consumato sempre più inesorabilmente ed il territorio è sconvolto da interessi speculativi che sfociano in urbanizzazione continua e in grandi opere inutili.
Perché a difesa del Lambro, fragile e colpito nel 2010 dallo sversamento volontario di petrolio, il 25 settembre 2012 all’apertura del processo gli Ecologisti e Reti civiche sono stati l’unica realtà politica ad essere presente per chiedere giustizia.
Perché vanno date risposte nel locale alla crisi che colpisce anche Monza e la Brianza. Promuovere la sostenibilità ambientale delle imprese e l'eco-innovazione, la protezione del clima, la green economy significa creare posti di lavoro e rendere competitive le imprese locali nell'economia globalizzata di oggi.

LdA