Verdi della Lombardia per il NO al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Ecco il documento ufficiale e i perchè del no, riflessione di Elisabetta Patelli, coportavoce regionale
I Verdi della Lombardia aderiscono ai comitati per il NO ai referendum costituzionali e lavoreranno affinchè la costituzione repubblicana, nata all’indomani della seconda guerra mondiale e di una cruenta guerra di liberazione sia difesa anche per onorare coloro i quali hanno dato la vita per garantire a tutti noi libertà e democrazia.
E’ la prima volta nella storia repubblicana che una riforma costituzionale di così ampia portata, 47 gli articoli che saranno modificati, venga fatta su iniziativa del governo.
Il presente documento è stato condiviso all’unanimità dalla riunione dei Verdi svoltasi il 6 novembre 2016 che si è tenuta nella sede dei Verdi di Milano di Via Ampere.
PREMESSA
le riforme costituzionali e istituzionali sono di competenza del Parlamento. Calamandrei diceva: “Quando il Parlamento discute di riforme istituzionali i banchi del Governo devono essere vuoti”. Invece in questo caso è stato il Governo che ne ha deciso i contenuti, modalità e tempi di esame e di approvazione. Addirittura la maggioranza ha sostituito 10 senatori dissenzienti in commissione Affari costituzionali con altri dieci tutti renziani e sempre il Governo ha posto più volte la fiducia sul testo della riforma elettorale.
NEL MERITO: E’ UNA RIFORMA CONFUSA, SGRAMMATICATA SBAGLIATA E PERICOLOSA.