Per i lavoratori del fotovoltaico, niente angeli nel paradiso di Maroni. La Giunta regionale ha parlato a Monza di ‘angeli’ per le imprese in difficoltà, ma sono angeli senza le ali. Esprimo la mia solidarietà agli Ecocivici Verdi Europei di Monza e Brianza a favore dell’industria fotovoltaica in grave crisi nel Vimercatese.
Gran fumo propagandistico a Monza sulla crisi della ex Silicon Valley brianzola. Il presidente Maroni e l’assessore Melazzini, presso la Villa Reale, hanno parlato di aiuti per le aziende messe in difficoltà dalla burocrazia, ma non hanno proferito una sola parola sulla grave crisi occupazionale che ha colpito l’industria dei pannelli solari.
Cosa è uscito dal cappello della Giunta Maroni? I nostri amministratori pensano che il disagio delle aziende in crisi si possa risolvere con l’abbraccio di una coppia di angeli della burocrazia, gentili ma sprovveduti, e per di più “a termine” (ovvero assunti per 12 mesi). Tutto ciò mentre il territorio avrebbe bisogno di una Pubblica Amministrazione stabilmente efficiente e non a singhiozzo; così come di politici competenti e lungimiranti e, soprattutto di risorse, che oggi non ci sono, ad eccezione di quelle europee le quali – colpevolmente – non vengono utilizzate.
Questa iniziativa in realtà nasconde il vuoto di idee di Regione Lombardia, che non sa dare risposte ai gravi problemi occupazionali, sui quali i cittadini di Monza Brianza si sono mossi facendo anche proposte concrete, che potrebbero portare qualche sollievo nella crisi del settore dell’industria solare. Realtà che è parte importante del territorio vimercatese, ma che la proposta Melazzini non considera. Mi viene da dire che per il fotovoltaico proprio non ci son angeli nel paradiso della Regione!
Anche il gruppo Ecocivici Verdi Europei di Monza e Brianza esprime il proprio forte disappunto. “Colpisce il silenzio assoluto della Regione sulla crisi delle aziende brianzole del settore fotovoltaico, – dicono gli Ecocivici in un comunicato – e anche della zona del vimercatese come Solarday (Mezzago) e MX Group (Villasanta), ex fiore all’occhiello di Camera di Commercio, industriali, Distretto green e hi-tech.
Cittadini, ambientalisti, sindacati, i Consigli Comunali di Cesano Maderno, Lissone, Biassono si sono mossi, e, malgrado l’inattività di Maroni e della sua Giunta, hanno ottenuto grazie alla Petizione al Parlamento Europeo 1331/2012 la disponibilità della Commissione Europea a finanziare un progetto che riguardi la Brianza e l’intera filiera del nord Italia. Invece Regione Lombardia, malgrado sia stata coinvolta sin dal marzo 2014 con una interrogazione della Lista Ambrosoli (sinora restata inevasa), non ha fatto nulla e oggi siamo ormai in “zona Cesarini” per presentare una proposta alla Commissione Europea. I promotori della petizione avevano anche chiesto che Maroni potesse trovare un attimo per incontrarli. Ma nessuna risposta è loro pervenuta a tale richiesta.
Di fronte alla disponibilità delle istituzioni europee, non ha alcun senso che la Giunta faccia orecchie da mercante su questa proposta, che riguarda in particolare il vimercatese, e che non faccia almeno il tentativo di presentare un’iniziativa per ottenere risorse comunitarie per i lavoratori della Brianza alle cui famiglie va la mia piena solidarietà.
Leggi l'articolo da Il Giorno del 29 gennaio 2015 (pdf)
Leggi l'articolo da Il Giorno del 29 gennaio 2015 (pdf)
Umberto Ambrosoli 20 marzo 2014 ·
Stamani un cittadino di Monza, da solo, ha varcato a Bruxelles la porta del Parlamento Europeo ed è stato accolto dalla Commissione Petizioni.... CONTINUA A LEGGERE...
| 
