Inizia sotto cattivi auspici l’Anno Internazionale ONU della cooperazione idrica in provincia di Monza Brianza? Ciò è quanto fanno pensare i svariati recenti episodi di inquinamento delle acque superficiali di Monza e Brianza.Inoltre la vicenda della procedura di infrazione inflitta all’Italia dalla Commissione Europea per il non rispetto della normativa europea in tema di acque (Direttiva Acque) ha messo in luce come in Lombardia e in Brianza l’intervento di tutela e protezione delle acque sia stato sinora decisamente carente. Rileviamo una crescente perdita di capacità di intervento delle strutture pubbliche, che non sembra avere via d’uscita. Opportune aperture alla cooperazione tra enti pubblici e realtà esterne – come il contratto di fiume – non possono infatti essere concepite come sostitutive di adeguati standard di concreta buona amministrazione da parte delle strutture pubbliche e tanto meno di buone politiche ambientali, ora invece non presenti.
Gli Ecocivici Verdi Europei propongono buone politiche come, ad esempio, adeguare fognature e sistemi di depurazione, insieme a programmi di de cementificazione per ricomporre un più equilibrato regime idrico. Questi sono alcuni dei punti della “conversione ecologica” della Lombardia che riteniamo possano essere finanziati utilizzando in tal senso le risorse della programmazione comunitaria 2014-2020 (che qualcuno invece vorrebbe utilizzare, anche in Brianza, per le “grandi opere”, vedi Pedemontana).
Ma, fortunatamente, esistono anche segnali positivi di “speranza progettuale”, provenienti in particolare da società civile e mondo dell’educazione. Oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, presenta il suo programma di attività educative e culturali il “Mulino dei cittadini del fiume. Ecocentro storico-artistico-letterario del Lambro”. A questa iniziativa vanno i nostri auguri di successo.
Quindi, cari Lambro, Seveso, Molgora e fiumi tutti della Lombardia, buon Anno Internazionale della cooperazione idrica!
Ecocivici Verdi Europei Monza Brianza
| 
